La gonioscopia è un esame diagnostico utilizzato per identificare l’area dell’angolo compreso tra l’iride e la cornea - strutture coinvolte nella regolazione della pressione interna all’occhio – e viene generalmente effettuato per individuare eventuali patologie dell’iride o la presenza di glaucoma.
L’esame viene effettuato in anestesia locale tramite l’utilizzo di un microscopio, di una lampada a fessura e di un attrezzo chiamato gonioscopio di Goldman, che consiste in una particolare lente all'interno della quale sono presenti delle superfici riflettenti inclinate. Il gonioscopio di Goldman viene appoggiato sulla superficie cornale -protetta da un gel - per circa 30 secondi e successivamente ruotato per consentire al medico oculista di effettuare un’analisi completa di tutto il perimetro dell’angolo irido-corneale, al fine di verificare che lo spazio necessario al corretto drenaggio dell’umor acqueo sia sufficiente. Al termine dell’esame vengono instillate delle gocce di collirio per lavare via il gel protettivo. L’esame può indurre un lieve e temporaneo abbassamento della vista: si consiglia, pertanto, la presenza di un accompagnatore.
L’esame è veloce, sicuro e indolore e può essere effettuato da tutti ad eccezione delle donne in gravidanza – sulle quali va eseguito solo se strettamente necessario - e dei soggetti che si sono sottoposti a chirurgia oculistica.