Prima di pianificare un intervento di chirurgia refrattiva per la correzione dei difetti di refrazione dell’occhio, è bene che il paziente si sottoponga ad una serie di esami che stabiliscano l’idoneità del paziente all’operazione.
Tramite questi esami, il medico oculista valuta le condizioni dell’occhio interessato, per decidere se è possibile intervenire o meno su di esso: alcune condizioni – come la conformazione del bulbo oculare, lo spessore della cornea, la presenza di altre patologie - infatti, possono compromettere la fattibilità dell’intervento. La loro presenza, dunque, dovrebbe portare il medico a dissuadere il paziente dal sottoporsi a un intervento di chirurgia refrattiva.
Gli esami che vengono eseguiti per la valutazione dell’idoneità alla chirurgia refrattiva sono i seguenti: