Trattamento radioterapico per la cura del tumore alla prostata

La radioterapia, resta una valida alternativa terapeutica nei pazienti con tumore alla prostata non candidabili ad intervento chirurgico, con ottime percentuali di guarigione per stadi di malattia non avanzati.

Essendo un centro oncologico multidisciplinare, è in grado di proporre un trattamento radioterapico che utilizza radiazioni ionizzanti ad alta energia per distruggere le cellule tumorali, cercando al tempo stesso di salvaguardare i tessuti e gli organi sani circostanti. 
Questo tipo di terapia può avere diverse finalità:

  • intento curativo: si esegue allo scopo di eliminare radicalmente tutte le cellule tumorali presenti nella prostata e/o nei linfonodi pelvici;
  • intento adiuvante post-operatorio: si esegue entro pochi mesi dopo l’intervento chirurgico per eliminare eventuali cellule tumorali residue e ridurre il rischio di recidiva locale;
  • intento post-operatorio di salvataggio: si esegue dopo l’intervento chirurgico solo in caso di risalita del PSA e/o in caso di recidiva;
  • intento palliativo: si esegue nei pazienti in cui la malattia si è diffusa ad altri organi, per esempio alle ossa. In questo caso serve a lenire il dolore e anche a consolidare l’osso, riducendo il rischio di frattura. Si può effettuare un trattamento palliativo anche sulla prostata quando la malattia è localmente estesa e può condizionare una sintomatologia locale da compressione/infiltrazione degli organi vicini (vescica, retto).

Patologie che possono essere trattate con questa tecnica