Onde d’urto radiali

Le onde d’urto radiali (Radial Shock Waves) sono impulsi sonori che trasportano energia, vengono trasmessi attraverso la superficie della pelle e diffusi radialmente nel corpo nella zona da trattare . 
Producono effetti di tipo: antinfiammatorio, antidolorifico, antiedemigeno e possono essere utilizzate, inoltre, per trattare le calcificazioni tendinee.

Il nostro apparecchio di ultima generazione “DUOLITH® SD1 Tower” della Storz Medical è in grado di produrre onde d’urto radiali che raggiungono la profondità di penetrazione di circa 3 cm. Il suo impiego sarà quindi circoscritto  alle patologie  muscolo-tendinee superficiali. 

 

Indicazioni: 

  • Spalla: tendinopatie inserzionali, sindromi dolorose da  impingement, tendinite calcifica
  • Gomito: epicondilite, epitrocleite
  • Anca: trocanterite, coxite
  • Ginocchio: tendinopatie del rotuleo e della zampa d'oca, periostite tibiale
  • Caviglia e Piede: tendinopatie dell'Achilleo, sperone calcaneare, fascite plantare
  • Sindrome dolorosa miofasciale
  • Tendinopatia trocanterica
  • Sindrome dolorosa del grande trocantere
  • Dolore miofasciale (punti trigger), rigidità fasciale e tendinea (x es. Post traumatica o dupuytren)
  • Dito a scatto
  • Calcificazioni
  • Esiti fibrotici/ calcifici in lesioni muscolari
  • Contratture muscolari
  • Pseudoartrosi
  • Achillodinia

 

Controindicazioni: 

  • Portatori di stimolatore cardiaco (pacemaker)
  • Pazienti in trattamento con anticoagulanti
  • Pazienti affetti da malattie o alterazioni della coagulazione del sangue
  • Donne in gravidanza
  • Varici, flebiti e tromboflebiti in fase acuta
  • Tessuti neoplastici e zone limitrofe
  • Infezioni settiche in corso
  • Cartilagini di accrescimento
  • Terapia cortisonica fino a 6 settimane dal primo trattamento            

 

N.B. Il trattamento con onde d’urto radiali è controindicato in gravidanza, nei disordini della coagulazione non compensati e durante la terapia con anticoagulanti orali, nonché in caso di infezione acuta e neoplasia nel campo focale, nelle vicinanze di tessuto polmonare, encefalico, midollare e grandi nervi.