(PCNL: percutaneous nephrolithotomy)
È il trattamento di scelta per calcoli renali di grosse dimensioni (>2cm), è effettuato in anestesia generale e prevede una degenza di due\tre notti.
L’accesso al rene si esegue mediante una puntura attraverso il fianco e successiva dilatazione del tramite percutaneo fino ad un diametro massimo di 1 cm, che permette l’introduzione dello strumento endoscopico (nefroscopio).
Una volta individuato il calcolo s’introduce attraverso il nefroscopio una sonda, che producendo ultrasuoni frantuma il calcolo e ne aspira i frammenti, che potranno essere analizzati per eseguire l’esame chimico-fisico.
Il trattamento offre il vantaggio di ottenere nella maggior parte dei casi una completa bonifica di calcoli voluminosi con una singola procedura. Al termine della procedura si posiziona un drenaggio temporaneo percutaneo per le urine (nefrostomia) o uno stent ureterale a doppioJ, che vengono solitamente rimossi il giorno successivo all’intervento o dopo una settimana. Le complicanze principali possono essere febbre (10 % dei casi) e sanguinamento con necessità di ricorrere ad una trasfusione di sangue nel 7% dei casi. Il ricorso a strumenti di piccole dimensioni di ultima generazione (MiniPCNL), quando possibile, ha ridotto il rischio di complicanze e la degenza postoperatoria.