Pioppo nero
(Populus nigra)


Pioppo Pioppo

FAMIGLIA: Salicaceae
NOMI COMUNI: Arbare, pibula, pobja, albaro, alnia, talpon negro, b' dolla, oppio da pali, bidollo, albuccio, chioppe, zizuigo, candelise, linarbu .
LA PARTE ATTIVA: Le gemme e la corteccia.
QUANDO SI RACCOGLIE: Le gemme si raccolgono in primavera, prima che si schiudano; anche la corteccia si raccoglie in primavera, aiutandosi con un coltello.
PROPRIETÀ: Astringenti, depurative, antiinfiammatorie, balsamiche.
PRINCIPI ATTIVI: Tannini, olio essenziale e l' eteroside salipopuloside.


COME SI USA LA PARTE ATTIVA

Le gemme di Pioppo nero entrano nella composizione di un noto unguento, detto "unguento populeo", utile sedativo dei disturbi delle emorroidi. Questo unguento contiene altre piante medicinali e la sua preparazione è compito del farmacista.
Le gemme sono inoltre utili per trattare scottature, contusioni e piccole escoriazioni della pelle. Per uso interno hanno proprietà balsamiche e anticatarrali nelle affezioni bronchiali e vescicali e sono impiegate per l' artrite e il reumatismo. I decotti di corteccia hanno proprietà febbrifughe.
Il carbone che si ottiene dalla corteccia e dal legno ha un ottimo potere assorbente delle tossine intestinali; questa proprietà assorbente viene impiegata nell' industria enologica e chimica per decolorare vini e liquidi vari.

USO INTERNO

Le gemme: Per la tosse e i catarri bronchiali e vescicali.

Decotto: 2 grammi in 100 ml di acqua. Una-due tazzine al giorno.

Tintura vinosa: 5 grammi in 100 ml di vino rosso di buona gradazione (a macero per 10 giorni). A bicchierini.

USO ESTERNO

Le gemme: Per le emorroidi e come astringente e antiinfiammatorio della cute.

Decotto: 5 grammi in 100 ml di acqua. Fare lavaggi, applicare compresse imbevute di decotto sulle zone interessate.

USO INTERNO

La corteccia: Come tisana negli stati febbrili.

Decotto: 2 grammi in 100 ml di acqua. Una-due tazze al giorno.



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