Manna
(Fraxinus ornus)


Manna Manna

FAMIGLIA: Oleaceae
NOMI COMUNI: Fraxinella, avurnu, nousetta, orner, nocicchio, vornolo, muddia.
LA PARTE ATTIVA: La linfa (manna).
QUANDO SI RACCOGLIE: La manna si ottiene luglio - agosto da piante di cinque - dieci anni praticando, da uno stesso lato dell'albero, una serie di incisioni (una al giorno e distanti 5 cm l'una dall'altra) con un apposito coltello; da queste sgorga la linfa che si rapprende in masserelle e si raccoglie quando è ben secca.
PROPRIETÀ: Blandamente lassative, rinfrescanti.
PRINCIPI ATTIVI: Zuccheri (mannitolo, stachiosio), derivati cumarinici (faxoside).


COME SI USA LA PARTE ATTIVA

Dal Frassino orniello o Frassino da manna si ottiene una linfa che geme naturalmente o per incisione sul fusto; raccolta dopo essicamento spontaneo sul tronco, viene chiamata "manna". La migliore è quella di colore bianco o giallastro, il più esente da impurità. La manna è soprattutto un lassativo leggero, esente da controindicazioni, particolarmente adatto alla primissima infanzia, alle persone molto anziane, debilitate, convalescenti; viene somministrata generalmente nel latte.
La manna, opportunamente purificata e raffinata, viene venduta in farmacia.
La manna e i suoi derivati sono anche impiegati come dolcificanti per diabetici.

USO INTERNO

La linfa: Come regolatore e rinfrescante intestinale.

Manna: da 5 a 60 grammi a seconda dell' età: può essere presa pura o sciolta in acqua, latte o altri alimenti liquidi.



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