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![]() Herba Rubeclaria fanne polvere et danne ad bevere mezza octava per volta perfino ad XV o XVIII matine, ad chi havesse male de (?) o tosse, la gola grossa o per scrufola et guarirà. Et è provato. Probabilmente si tratta del geranium robertianum, erba rossera o cicuta rossa, pianta già nota nel secolo VIII e celebrata per le sue proprietà antispasmodiche, toniche e vulnerarie. Era consigliata nella cura delle raucedini, nelle cure tumorali e negli stati di deperimento fisico. Come si preparano le tinture
Nella pratica domestica le tinture si preparano per macerazione. Si pone LA PARTE ATTIVA sminuzzata in una bottiglia o fiasco di vetro e la si lascia a contatto con il sovente prescritto (soluzione idro alcoolica, per esempio vino) per 5 - 10 giorni. Il recipiente deve essere a chiusura ermetica e va tenuto in luogo tiepido, al riparo dalla luce solare diretta, agitandolo di tanto in tanto. Trascorso il tempo previsto si filtra, si spreme LA PARTE ATTIVA e si agguinge ancora, facendolo passare sulLA PARTE ATTIVA, la quantità di solvente necessaria ad ottenere il volume finale prescritto.
Tinture propriamente dette o tinture idroalcooliche
Per la loro preparazione si utilizza alcool di diversa gradazione (generalmente fra 50º e 70º) che si ottiene mescolando, secondo i rapporti indicati sotto, acqua ed " alcool buongusto ", lo stesso cioè che viene utilizzato per la preparazione di liquori.
NOTA : I volumi indicati, in considerazione del tipo di utilizzazione, sono stati volutamente arrotondati.
Tinture vinose o vini medicati
Per la preparazione di tinture vinose o di vini medicati vengono utilizzati, come solvente, vini bianchi o rossi di buona gradazione alcoolica, comprendendo fra questi vini anche di tipo marsala o porto. I rapporti fra droga e vino sono variabili da caso a caso, ma sono sempre più bassi di quelli delle tinture idro alcooliche; un rapporto medio indicativo può essere quello di 1 a 20, cioè si impiegano 5 grammi di droga per ottenere 100 ml di vino medicato.
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