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![]() Quinquefolium Maius e Palustre I
Mygrum monospermum, Radice provienit oblongâ, albâ, gracili, supervaquâ, & parùm fibratâ, quæ primo anno essundit folia orbiculatim ferè per terram strata, circumrosa, & aliquantùm laciniata, glabra, oblonga, pallidè virescentia, & per longitudinem costâ albescente notata : altero demum anno ex illorum medio porrigitur caulis inæqualiter brachiatur, inanis, per intervalla alijs folijs vestitus, Brassicæ sylvestri aut Glasto respondentibus, virire subalbidis, & latiore basi caulem artè obsidentibus ... II
Sinapi album officinarum, Sinapi luteum sativum Tragi. Folijs constat Erucæ albæ non multùm absimilibus, & in ambitu inæqualiter lacinitatis, subhirsutis, uti etiam caulis ejus bicubitalis, rotundus, hirsutus, supernè in ramos fissus, qui longà serie successivè extollit flores melinos, & hisce deflorentibus, altius excescentes ...
da: Come preparare le essenze secche
Prima di essere utilizzata per le diverse preparazioni salutari, LA PARTE ATTIVA secca deve essere ridotta in particelle piccole, perchè le sostanze attive in essa contenute possano essere estratte velocemente dai liquidi solventi (acqua, alcool, vino ecc.) trasferendosi in essi. È buona norma ridurre anche le parti legnose e più dure a dimensioni inferiori a quelle di un chicco di riso: d'altra parte non è opprtuno ridurre LA PARTE ATTIVA in una polvere troppo fine perchè si avrebbe difficoltà a filtrare successivamente le preparazioni liquide ottenute. I fiori, le foglie, i frutti non creano problemi. Le cortecce, i rizomi, le radici ed i semi richiedono interventi più energici.
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