Come si raccolgono le essenze


Gli strumenti utili per la raccolta delle essenze sono quelli normalmente usati per il giardinaggio: una piccola vanga o una zappetta per dissotterare le radici; un paio di forbici; una piccola roncola per tagliare i rami; un robusto coltello. Per ottenere la corteccia si fanno due profonde incisioni ad anello attorno al ramo a distanza di circa 10 centimetri, si pratica poi un'altra incisione nel senso della lunghezza, che unisce le prime due, e si insinua la punta del coltello sotto i tagli sino ad ottenere il distacco della corteccia.

È buona norma raccogliere una soLA PARTE ATTIVA per volta o comunque tenere ben separate le essenze diverse per evitare pericolose mescolanze. Nel raccogliere le essenze bisogna aver cura di non danneggiare troppo il resto della pianta e l'ambiente circostante, di scegliere gli esemplari migliori, lasciandone intatti sul posto almeno altrettanti sia per non alterare l'equilibrio naturale del luogo sia per poterne ritrovare facilmente negli anni a venire.

ATTENZIONE : Non si deve mai sradicare una pianticella per coglierne solamente i fiori, nè privare un'arbusto di tutti i suoi rami. Nell'estrarre le radici, operazione distruttiva al massimo grado, si deve sempre aver cura di raccoglierne la quantità minima indispensabile e quando è possibile, eseguire la raccolta su diverse piante prendendo una radice da ciascuna.




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