FAMIGLIA:
Oleaceae
NOMI COMUNI:
Frasciu, frais, froesu, fersena, juorno, oga, ollastru de trumini.
LA PARTE ATTIVA:
La corteccia dei rami, le foglie e i frutti.
QUANDO SI RACCOGLIE:
La corteccia si raccoglie in primavera, al momento della ripresa vegetativa, da rami di tre - quattro anni: si staccano con il coltello delle strisce che si dividono in pezzi lunghi 5 - 10 cm. Le foglie si raccolgono in giugno - luglio, i frutti al momento della maturazione, in agosto - settembre.
PROPRIETÀ:
Diuretiche, diaforetiche, lassative, antireumatiche, antigottose.
PRINCIPI ATTIVI:
Fraxoside, tannini (corteccia), flavonoidi, mannitolo, cumarine (foglie).
COME SI USA LA PARTE ATTIVA
La parte del Frassino più conosciuta e usata nella medicina popolare e ufficiale è costituita dalle foglie. Queste hanno proprietà diuretiche, sudorifere e regolatrici dell'intestino; è accertata l'utilità come coadiuvante nella cura della gotta, del reumatismo articolare acuto, dell'artrite, dei calcoli renali. L'azione lassativa è blanda e sicura.
La corteccia è soprattutto amaricante, febbrifuga e astringente ed è stata usata come succedaneo della China.
I frutti sono impiegati soprattutto come blando lassativo.
USO INTERNO
Le foglie:
Come diuretico, antireumatico, regolatore intestinale.
Infuso:
2 grammi in 100 ml di acqua. Due - tre tazzine al giorno.
Tintura vinosa:
4 grammi in 100 ml di vino bianco (a macero per 8 giorni). Un bicchierino ai pasti principali.
USO ESTERNO
Le foglie:
Per gotta, artrite, reumatismo.
Infuso:
8 grammi in 100 ml di acqua. Applicare compresse ben imbevute sulle parti dolenti.
USO INTERNO
La corteccia:
Per la febbre.
Decotto:
2 grammi in 100 ml di acqua. Due - tre tazze al giorno.
USO INTERNO
I frutti:
Come blando lassativo.
Decotto:
4 grammi in 100 ml di acqua. Una tazza.