FAMIGLIA:
Lamiaceae (Labiatae)
NOMI COMUNI:
Limunetto, limonaria dij giardin, erba perseghina, eloisa, erba cetra, citrunella, erba de Marialuisa.
LA PARTE ATTIVA:
Le foglie e le sommità fiorite.
QUANDO SI RACCOGLIE:
Le foglie si raccolgono da luglio a settembre preferibilmente di mattina ma non umide di rugiada. Le sommità fiorite si ottengono recidendo le infiorescenze durante la fioritura in agosto - settembre.
PROPRIETÀ:
Aromatizzanti, disgestive, antispasmodiche.
PRINCIPI ATTIVI:
Principalmente olio essenziale.
COME SI USA LA PARTE ATTIVA
La Cedrina è una delle piante più note in erboristeria: essa è usata generalmente in forma di tisana per ottenere bevande confortevoli e gradite, come componente aromatica in liquoreria, spesso indicata come Verbena odorosa.
Sotto il profilo delle proprietà si possono ascrivere alla Cedrina quelle di stimolare l'appetito, aiutare la digestione, eliminare i gas intestinali ed esercitare una blanda azione antispasmodica e sedativa generale.
Nella comune pratica casalinga le foglie e i fiori vengono usati, come la Lavanda, per profumare la biancheria.
USO INTERNO
Le foglie:
Come bevanda aromatica di conforto, come digestivo e antispasmodico.
Infuso:
1 - 2 grammi in 100 ml di acqua. A tazzine dopo i pasti principali.
Tintura:
20 grammi in 100 ml di alcool di 60° (a macero per 5 giorni). Venti - trenta gocce dopo i pasti.
Tintura vinosa:
1 - 2 grammi in 100 ml di vino bianco (a macero per 5 giorni). Un bicchierino dopo i pasti.
USO COSMETICO
Le foglie della Cedrina, oltre a essere utilizzate eventualmente per bagni gradevolmente profumati, deodoranti, stimolanti, possono essere usate, cole la Salvia, per pulire, sfregandoli con una foglia fresca, i denti e le gengive e deodorare contemporaneamente l'alito. A questo trattamento si attribiusce anche la proprietà di attenuare il mal di denti.